Il mese di ottobre è iniziato con la mia prima vera avventura “orientistica” di quest’anno. Vista l’incertezza sulle condizioni in Cechia e un possibile lock down, io e altri sei compagni della nazionale ne abbiamo approfittato per fare un campo d’allenamento nei terreni dei mondiali dell’anno prossimo. Con un permesso speciale per sportivi d’élite e seguendo chiare regole di sicurezza, siamo partiti in auto da Zurigo, per arrivare 8 ore dopo a Turnov, cittadina della “Boemia Svizzera”, conosciuta per le formazioni di pietra arenaria, rocce dalle forme più bizzarre come torri, porte e che formano dei veri labirinti. Il terreno è veramente fantastico e ha reso ogni allenamento un vero piacere. Abbiamo anche potuto partecipare ai campionati middle cechi, dove ci siamo confrontati con gli atleti Cechi e con Tove Alexandersson (anche in un campo d’allenamento privato). La trasferta in Cechia mi ha fatto bene, visto che non conoscevo il terreno mi ha dato un’idea su cosa devo allenare in inverno per essere al top ai prossimi mondiali. Inoltre, il terreno è così speciale e bello, che mi ha dato una bella spinta motivazionale!
A metà ottobre abbiamo svolto ancora un campo d’allenamento in Svizzera con la nazionale, dove abbiamo preparato sia i mondiali in Cechia del 2021 come pure i mondiali casalinghi del 2023, allenandoci in terreni alpini e sassosi. Purtroppo non ho potuto concludere la stagione partecipando ai campionati ticinesi sprint a Gordola, visto che il terreno è stato “chiuso” per noi atleti della nazionale a causa della gara di selezione per gli europei del 2021 che si terrà proprio a Gordola. Ho cercato un programma alternativo e l’ho trovato nella gara “stairways to heaven” da Piotta a Ritom. Non proprio la mia disciplina, ma comunque un’esperienza interessante fare 1,3km, 790 m di salita e 4261 gradini il più in fretta possibile! 😊
Nel frattempo la secondata ondata di coronavirus ci ha nuovamente travolto. Questa volta abbiamo almeno fatto in tempo a finire le gare di co in Svizzera (tranne i TOM che purtroppo quest’anno son saltati), mentre l’unica gara che poteva essere di livello un po’ “internazionale”, cioè l’Euromeeting in Repubblica Ceca, è stato annullato a causa del covid. È l’ennesima delusione, anche se dovrei averci fatto l’abitudine. La stagione è finita e possiamo mettere una pietra sopra a questo maledetto 2020, fare una pausa e guardare avanti a un 2021 che si spera migliore. Ma è più facile da dire che da fare… Da una parte è stata una stagione “lunga”, con un nuovo record di ore d’allenamento visto che, in mancanza di una continuità nelle gare, la preparazione è durata quasi tutta la stagione. Allenarmi senza un obiettivo così come le varie posticipazioni e annullamenti mi hanno stancata. Poter fare pausa è quindi un sollievo. Dall’altra parte quest’anno mancano però i ricordi e le emozioni. I mondiali, le gare di coppa del mondo, le tradizionali staffette scandinavi e tutte le altre gare sono venute a mancare. Tutte avventure che regalano emozioni positive o delusioni, momenti che a fine stagione ti fanno apprezzare quelle poche settimane di pausa, di weekend tranquilli, senza viaggi, senza pressione e con il tempo libero per fare altro. Non avendo potuto assaporare l’emozione di questi momenti ma, al contrario, avendo passato molti finesettimana a casa senza pressione, è come se non avessi bisogno di fare pausa perché non me la sono veramente meritata.
Mi sento quindi in una fase di transizione: non ho più voglia di allenarmi, ma non avendo niente da fare e non potendomi godere il mese “culturale” (viste le restrizioni causate dal covid) non mi resta che continuare comunque ad allenarmi un po’ (ma non troppo 😉). Il 12.11. toglierò le viti nel mio osso navicolare (operato nel 2018) e sarò costretta a 4 settimane senza corsa. Sarò quindi costretta a una settimana di pausa forzata, per poi ripartire con l’allenamento di forza e alternativo (bici, acquajogging) e riprendere la corsa a dicembre.
La stagione si dovrebbe concludere definitivamente con la finale del Grand Slam 2020 ad Aarau questo sabato. Poi come detto, seguirà una vera pausa e un paio di settimana di riabilitazione. Non mi resta che analizzare questo anno speciale, trovare cosa ho fatto bene e cosa c’è da migliorare e qualche spunto per il 2021. Sperando che sarà un anno migliore!
Un grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto anche in questo anno difficile e senza grandi successi. Grazie a Flo, alla mia famiglia, alla mia allenatrice Simone Niggli, alla squadra nazionale (allenatori, staff, fisio, dottori e compagni), al mio fan club e a tutti i miei fans nel mondo. Grazie anche a Giulia, che mi corregge sempre gli articoli. E soprattutto grazie ai miei sponsor, che anche se non ho potuto portare i loro loghi nel mondo, mi hanno sostenuta nel 2020 e sosterranno anche in futuro! Grazie Banca Stato, EGK-cassa della salute, azienda elettrica ticinese, ditta d’ingegneria Lombardi SA, OL plus, NVII, Str8 compass a aiuto sport svizzero!