Nelle ultime settimane, le ore di allenamento sono scese drasticamente. Sono aumentate invece quelle in compagnia, nei ristoranti, ad eventi speciali e anche semplicemente le ore a casa senza “lo stress” di dovermi allenare. Mentre scrivo la pausa di fine stagione è ormai già passata, e proprio questa settimana inizio con l’allenamento di preparazione alla stagione 2023. La pausa appena trascorsa fa bene al fisico, per riprendersi dagli sforzi della stagione, ma fa bene soprattutto a livello mentale. Significa avere il tempo per “le altre” cose, per gli amici, per la famiglia o per tutto ciò che durante l’anno, sempre di corsa, non si ha. Inoltre, è anche il momento per guardare indietro, vedere cosa si è raggiunto, quali obiettivi sono stati mancati e trovare il perché. Il passo seguente consiste nel trovare nuovi obiettivi e capire come raggiungerli. Questa fase di analisi e pianificazione è impegnativa, ma allo stesso tempo è molto importante. Per me è stato abbastanza difficile analizzare la stagione, a causa della grande delusione ai mondiali sprint in Danimarca. C’erano tutti i presupposti per vincere questa tanto desiderata medaglia, ma i giorni delle gare non sono riuscita a performare al meglio. Per fortuna che con la finale di coppa del mondo a Davos sono riuscita a concludere in modo molto soddisfacente la stagione. Questi podi (vi racconterò di più in seguito) non solo erano importanti per finire in positivo il 2022, ma anche per il progetto 2023 che mi aspetta. Infatti, la motivazione per la prossima stagione non mi manca, visto che ci saranno i mondiali in casa a Flims-Laax. Ma i successi di Davos sono stati importanti per avere la fiducia necessaria a poter correre questi mondiali e fare bene. “Crederci” è un fattore molto importante per avere l’energia, la motivazione e anche per accettare le rinunce che a volte bisogna fare durante una stagione.
Ma facciamo qualche passo indietro e torniamo alle finali di coppa del mondo a Davos. Dopo la pausa forzata del Covid e dell’influenza intestinale durante gli europei a inizio agosto, sono riuscita a fare un bel blocco di allenamento, pieno di CO, allenamenti in salita e forza, e anche tante gare in Svizzera. In questo modo sono riuscita a tornare in ottima forma, anche per i terreni boschivi e il dislivello. I giorni prima della coppa del mondo mi sentivo bene, motivata e in forma. Il terreno alpino mi piace molto e mi sento a mio agio, ciò che mi ha dato anche la fiducia necessaria per le competizioni. Le coppe del mondo in Svizzera sono sempre estremamente motivanti, visto il pubblico, i propri tifosi e l’atmosfera che è sempre ottima. Grazie a tutti quelli che sono venuti a fare il tifo a Davos! 😊
Il weekend di gare è iniziato con la staffetta a Madrisa. Purtroppo la meteo non era una delle migliori… Freddo, pioggia e neve hanno spaventato un po’, ma per finire basta vestirsi bene. Dopo una parentesi in seconda tratta agli europei, sono tornata alla mia tratta preferita, la prima. Sono partita molto bene, poi è seguito un piccolo errore nella zona tecnica e una “rincorsa” del gruppo, che però ha portato a una scelta di percorso sbagliata. Nella seconda parte sono tornata davanti, ma negli ultimi punti le atlete svedesi e norvegesi mi hanno ancora superata, visto le loro gambe lunghe tra i mirtilli 😉 Comunque ho dato il cambio in terza posizione a pochi secondi di distacco dalle prime. Le mie compagne di squadra Sabine e Simona hanno fatto delle ottime gare e così siamo finalmente riuscite a vincere di nuovo una staffetta. Anche gli uomini hanno vinto, e così questo sabato piovoso è finito nel migliore dei modi per la squadra Svizzera.
(Foto: IOF e Rémy Steinegger)
Domenica, con la media distanza a Davos, è anche tornato il sole. Il bosco Drusatscha, dove si è svolta la gara, è un bosco tecnico e bellissimo, perfetto per una middle tecnica. Io sono partita molto bene, poi ho fatto due errori di scelte sulle tratte un po’ più lunghe. Ma sono arrivata soddisfatta all’arrivo. Speravo che una prestazione del genere bastasse per un rango migliore del 13esimo, e chiaramente dopo la gara si trovano sempre mille motivi per cui si ha perso qualche secondo. Ma questo è l’insegnamento: nelle gare sulla media distanza non ci si può permettere scelte sbagliate o errori in zona punto, e il livello è molto alto.
Lunedì si è conclusa la stagione internazionale con una lunga distanza nel bosco Zugwald. Anche se avevo già corso due gare, mi sentivo bene ed ero convinta di poter fare bene in una long visto la mia forma fisica. Mi ero inoltre preparata bene ed ero pronta alla scelta lunga intorno alla zona proibita, proprio così come poi è arrivata. Sono partita un po’ insicura, con un errore al punto 4 e un errore di direzione al punto 6. Da lì in poi però mi sono “svegliata” e ho fatto una bellissima gara. Sono soprattutto contenta di essere riuscita a tenere sotto controllo la tecnica anche con la stanchezza e con la pressione al giro finale, dopo aver sentito al passaggio spettacolo di essere in vantaggio. Che alla fine la mia prestazione (anche con gli errori iniziali) è bastata per il terzo rango, è stato veramente fantastico e soddisfacente. Dopo i podi alla coppa del mondo a Grindelwald del 2017, era ora di tornare su un podio internazionale anche in una gara boschiva.
(Foto: IOF e Rémy Steinegger)
Questo weekend di gare mi ha permesso di concludere la stagione 2022 con il sorriso ed è una grande motivazione per il 2023. I mondiali del 2023 sono il mio grande obiettivo. Dopo due europei in casa (Ticino 2018 e Neuchâtel 2021) sarebbe bello poter anche vivere le emozioni di un mondiale in casa…
Per ricevere più informazioni sulla stagione 2022 non perdetevi la retrospettiva durante l’evento del mio fan club Forza Elena domenica prossima! 😊
Colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto anche in questa stagione, la mia famiglia, il mio compagno Flo, i miei amici, gli allenatori e lo staff medico, i miei compagni di squadra, il mio fan club e tutti i tifosi, così come i miei sponsor Banca Stato, EGK cassa della salute, l’Azienda Elettrica Ticinese, la ditta Lombardi SA e OL plus. GRAZIE! E da ultimo, un grande grazie anche a Giulia che mi corregge tutti i miei articoli, in modo che siano comprensibili anche per voi… ;-)